L’ultimo sguardo

Unpredictable Classic: i Foulard di Pierre-Louis Mascia di Camilla Cataldo

Esistono storie capaci di scriversi da sé e, si, spesso questo accade nella moda, che, a dispetto delle aspettative di coloro che vi si approcciano con pregiudizio, è in grado di costruire un mondo altro, in cui tradizione e innovazione si attraggono fino a sciogliersi e diventare un tutt’uno.

Questo ci racconta uno degli stilisti emergenti, che in solo dieci anni è stato tanto magistralmente caparbio da dare un volto totalmente nuovo ad uno degli accessori più amati, la sciarpa. Pierre Louis Mascia si è dimostrato così apprezzabile da rinnovare e quasi reinventare tale accessorio, dando vita a delle sciarpe che parlano da sé ed ispirano le stesse emozioni che lo stilista ha provato nel momento in cui le ha create.

Attraverso di esse si possono immaginare gli scenari magnifici della natura, della ruralità e dell’urbanistica che si possono osservare a Colombes, luogo di fervente stimolo in cui l’artista risiede, ma al contempo dietro ad esse si cela una grande storia di artigianalità e made in Italy, dal momento che tali affascinanti sciarpe nascono da una delle aziende cardine della storia tintoria italiana, quella dei fratelli Uliassi, attiva a Como sin dalla seconda metà dell’800 e colonna portante del fenomeno Mascia, cui ha fedelmente creduto sin dagli albori della sua storia.

Mascia è diventato in poco meno di un decennio non solo il fautore di sciarpe che hanno conquistato il mondo dell’alta moda, ma anche il narratore di un vero e proprio Life style che ha coinvolto sia il vestiario personale di grandi personalità sia le loro case, invase dalle incredibili e stravolgenti, a volte quasi psichedeliche tinte degli svariati oggetti, mai banali, disegnati dallo stilista.

Camilla Cataldo

In alto: foto tratta da Instagram.
Galleria: foto tratte da Instagram.

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