Finalmente tornato al consueto appuntamento nel primo Lunedì di Maggio, il Costume Institute Gala 2022, per tutti Met Gala, si è riconfermato il più grande evento di Moda mondiale: gli abiti eccentrici, le mise sfarzose e stravaganti; i look mozzafiato. Per la prima volta gli uomini hanno saputo reggere il confronto con le donne. Attrici, attori, cantanti, socialite, influencer e politici; tutti si sono inchinati alla corte di Anna Wintour, la potentissima direttrice di Vogue America, tra flash accecanti e fruscii di strascico. E tutti (o quasi) hanno dovuto seguire il tema da lei indicato (scelto sempre non a caso) che poi è quello della mostra che il gala va ad inaugurare. Quest’anno: ”In America: An Anthology of Fashion” ponendo l’attenzione sulla Gilded Age.
Il periodo storico che va dal 1870 al 1900 che nella storia americana va sotto il nome, appunto di Gilded Age, è stato un’epoca fondamentale per gli Stati Uniti; dominati da una lussuosa borghesia nascente che rivaleggiava con la nobiltà europea. Un era controversa in cui il lusso sfrenato ed esibito incontrava la profonda miseria delle classi più abbietti: le disparità sociali erano accentuatissime. Appare chiaro il richiamo alla contemporaneità.
Ma l’attenzione si concentra, come sempre, sui veri protagonisti ovvero gli abiti: iconica, anche se totalmente fuori tema, Kim Kardashian che ha indossato il modello Jean Louis appartenuto a Marylin Monroe per il compleanno del Presidente Kennedy; il ritorno di Hillary Clinton dopo anni di assenza; splendida Billy Eilish in un abito Gucci che richiama il ritratto del 1885 di Seymourina Cuthbertson di John Singer Sargent. Immortale Blake Lively, madrina della serata; inguainata in un Versace ricamato in stile déco che con un gioco rivelava un lungo strascico effetto ossidato come omaggio alla statua della libertà. Molti hanno giocato a richiamare l’arte del periodo, tra corsetti e gonne vaporose. Ma la vera novità sono stati gli uomini che hanno giocato ad armi pari, tra chi ha osato di più e chi di meno: Shawn Mendes che sembrava uscito da un romanzo di Jane Austen rimarrà negli annali. Questo a dimostrazione di come ora più che mai sia la mascolinità il vero terreno di scontro e mutamenti.
Abbiamo assistito all’esibizione dell’enorme potere della Moda, che si riconferma maestra di comunicazione e specchio della società.
Luca Caputo
In alto: foto tratta da NBC Los Angeles.
Galleria: foto tratte da Seventeen Magazine, Your News, Informazione.it.
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