Nuances di colori, intrecci di arte, storia, e seta…
Questi sono gli ingredienti che compongono i foulard che da sempre, o quasi, fanno parte del raffinato arsenale di una fashionista con un gusto un peu rétro.
Tra le grandi amanti del foulard di seta troviamo icone come Grace Kelly, Audrey Hepburn, Jane Birkin e Jacqueline Kennedy Onassis. Ognuna di queste donne era conosciuta per la sua ‘’effortless elegance’’ ovvero eleganza innata, e il foulard, oserei dire, ne è quasi il simbolo.
In principio fu sfruttato principalmente dagli uomini in ambito militare per simboleggiare l’appartenenza a diversi ranghi o per proteggere elegantemente il collo dal vento. Immaginate un bel soldato, su una Vespa, con magari voi dietro che gli stringete le braccia intorno e il vento estivo che vi sfiora la pelle abbronzata… ci siamo capiti.
Successivamente fu adottato anche dal genere femminile ed è li che l’immaginazione ha preso il sopravvento. Quando si parla di foulard non si può non pensare al carré di Hermès, il cui design prende ispirazione da elementi della vita parigina di fine diciannovesimo secolo. Celebri artisti come Henri Matisse e Salvador Dalì ebbero l’occasione di creare vere e proprie opere d’arte per la casa di Moda di Parigi. Gucci, per rimanere in patriam, produce foulard fin dalla sua fondazione nel 1921 e le sue stampe, anche se variate negli anni, sono sempre riconoscibili per la loro unicità e design.
I modi classici di portare questi raffinati oggetti li conosciamo: attorno al collo, come twilly per i manici delle borse, come bracciali, per non rovinare la piega à la Bridget Jones, o come abbellimento dei vostri cappelli, in rafia per le vacanze tropéziennes. Ma oggi, in questo momento storico in cui il concetto dell’uscire di casa è cambiato radicalmente anche loro hanno avuto una rinascita. Infatti, si stanno iniziando a vedere i foulard di seta utilizzati come mascherine per proteggersi dal contagio. La quantità di mascherine chirurgiche, si sa, è scarsa da mesi ormai ma ciò ha ampliato l’inventiva di chi comunque vuole sentirsi protetto e perché no, anche chic.
In una guerra invisibile come quella che stiamo combattendo oggi l’arsenale cambia, e con lui anche il concetto di Moda.
Nicole Alltree
In alto: foto tratta da Pinterest. com.
Galleria: foto tratta da GQ.com, Hermes.com.
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