La storia della forbita griffe londinese Floris è composta da pagine che hanno l’odore del mogano spagnolo e i colori caldi di Minorca. Ha le linee eleganti ma decise di un concept che ha radici secolari ma che si districa in un’irresistibile contemporaneità, il che rende i suoi prodotti decisamente dei must have per tutti i gentlemen e le gentegirls.
Per i consorti, il marchio nato al n. 89 di Jermyn Street a Londra nel lontano 1720 dalla fine personalità di Juan Famenias Floris, propone sofisticati ausili atti ad ammorbidire ogni angolo spigoloso del maschio distinto e signorile. Saponi raffinati tre volte contenuti in vasetti in legno ecosostenibili, per assicurare delicatezza e protezione alla pelle del viso, schiume da barba all’aloe e alla camomilla per lenire i rossori e venire incontro alle pelli più sensibili, oli post-rasatura con ricercati componenti come ribes nero inglese, oli di borragine e di colza, lozioni e dopobarba a base alcolica con Amamelide e Glicerina, per viziare il viso e renderlo irresistibile ad ogni carezza da parte della propria metà.
E inoltre scrubs e creme idratanti, tutte ingemmate da raffinati elementi quali estratti di luppolo, salice e di albero da seta persiano per contrastare i segni dell’invecchiamento. Per gli uomini che investono e custodiscono con virile gelosia la stuzzicante maturità della propria immagine.
Vittoria M. Podo
In alto: foto tratta da www.florislondon.com.
Galleria: foto tratta da www.florislondon.com.
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