Se da un lato serpeggia ormai l’opinione che la femminilità, soprattutto in relazione all’abbigliamento, sia un valore retrogrado e patriarcale da aberrare, d’altra parte c’è chi ancora la celebra quale sentimento di bellezza del mondo, e per fortuna!
E in prima linea con la battaglia femminile (e non femminista, sigh!) non possono che schierarsi quei capi che più di tutti sono appannaggio di un corpo femminile e vale a dire la lingerie. Ma no, non si tratta di banalissima biancheria intima, per intonare un autentico inno alla femminilità bisogna riferirsi alla pregevolezza di tessuti, modelli e sensazioni di un brand esclusivo come La Perla.
Più di sessanta anni fa, a Bologna, la devozione di una sarta, Ada Masotti, dà alla luce le prime collezioni di quella che sarebbe diventata una delle aziende più affermate e ricercate al mondo. Anche il nome ”La Perla” ribadisce quegli ideali di eleganza e raffinatezza su cui si fonda l’intera tradizione di questo marchio, trattandosi di un chiaro richiamo al cofanetto foderato in velluto rosso, simile a quello di un gioielliere, in cui erano riposte le prime creazioni, proprio come fossero delle perle.
Ed ecco che ogni donna non può fare altrimenti che scegliere La Perla per vezzeggiarsi con il ricamo Cornelly, il macramè, la seta soutache o ancora con la dentelle de Calais di questi ‘gioielli’ proprio per potersi sempre affermare donna con la fierezza di chi sa di essere anche molto altro.
Chiara Silvano
In alto: foto tratta da www.laperla.com.
Galleria: foto tratte da www.laperla.com.
Devi accedere per postare un commento.