” E il paesaggio è la costa rocciosa, la distesa del mare, la natura erbacea che si diffonde ora rigogliosa ora guardinga si fa da riguardare o nascondere in un accorto gioco barocco che scaturisce da un intreccio spesso non voluto ma accettato, fatto proprio.” […]
” E alla mente la storia delle diverse famiglie signorili che hanno retto il territorio e il ricordo delle lunghe giornate al mare, lontano dai paesi, testimonianza esse stesse di una élite d’antan, di un mondo che respirava il clima salottiero della belle époche e si avviava allegramente all’inferno della guerra mondiale.”
Hervé A. Cavallera
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