Le Cabinet

L’Encomio di Melania di Luca Caputo

Grandi falcate e capelli al vento. Sotto il braccio dei consorti, Jill Biden avanti e Kamala Harris dietro, rispettivamente quarantaseiesima First Lady e quarantaseiesima Vice Presidente degli Stati Uniti d’America; entrano decise alla White House nel tardo pomeriggio lo stesso giorno di quando, la mattina presto, una donna totalmente diversa ne usciva. Quella donna era Melania Trump, allora ancora First Lady, algida e raffinatissima nel suo stretto chignon e completo nero Chanel. Inespugnabile dietro le scure lenti dei suoi occhiali e sulle altissime Louboutin. Si inespugnabile, aggettivo poco adatto accanto a degli accessori. Ma chi ben conosce il lessico dell’ex-First Lady sa che nulla è lasciato al caso. Il congedo della donna più enigmatica che abbia mai ricoperto questo ruolo. Mentre salutava i reporter con eleganza, accennava beneducati sorrisi e camminava a piccoli passi con grazia stridente accanto al rozzo marito, balenavano nella mente: ‘’Forse perché è così carina, non ci aspettiamo che sia così intelligente com’è”. Parole che svelano il suo mistero, pronunciate da Barbara Walters, celebre giornalista, dopo che era rimasta colpita dal loro primo incontro.

Al di là della sua storia personale, ormai celebre: dall’infanzia in povertà in Slovenia alle passerelle di New York fino alla Casa Bianca. Al di là dei suoi look mozzafiato. Al di là del suo ruolo politico, almeno al ruolo politico che le hanno assegnato come moglie accogliente, che sta al suo posto e devota alla famiglia. Qual è l’eredità che ha lasciato questa donna? Niente di più lontano da ciò che hanno lasciato donne come Michelle Obama, Hillary Clinton o Jacqueline Kennedy, eppure a suo modo, la sua eredità, la sua lezione non è stata meno profonda.

Certo Melania ha fatto poco a livello pratico. Poche iniziative degne di nota o che hanno avuto veramente successo; ma lei è stata il più grande esempio di femminismo domestico. Chi altri ha mai preso le distanze, così come ha fatto lei, dalle politiche del marito? Non ha instaurato un velo di falsità, ma ha risposto con franchezza, dimostrando educatamente il suo disappunto, rimarcando il fatto che il Presidente non sempre la ascoltava. Ha sempre rimarcato la sua libertà. Melania è stata un’eminenza grigia dell’amministrazione, il simbolo stesso della resistenza contro suo marito, nella sua stessa casa. Inappuntabile quanto lui era irascibile, posata e intelligente quanto lui era istintivo e a suo modo, con la sua indipendenza, con la sua tendenza ad influenzare il Presidente, è stata un esempio del grande potere dell’arte di essere donna.

Immaginando che la dottoressa Jill Biden, sul suo diario, stia annotando due frasi ciascuna per descrivere le donne che l’hanno preceduta, di Melania certamente avrà annotato queste:

”Le persone sono molto curiose su di me. Ho scelto di non entrare nella politica pubblica perché questo è il lavoro di mio marito. Sono molto politica nella vita privata.”

”Io non sono una persona che dice sempre ‘sì’. Non importa a chi siete sposati. Tu sei sempre la persona che deve guidare la tua vita.”

Luca Caputo

In alto: foto tratta da Elle.

Galleria: foto tratte da Elle, NBC News, Corriere.

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