Dipingere un ritratto di Anna non è cosa semplice. L’unica certezza è proprio il nome: Anna. Dopo si riescono solo a tracciare le forme barocche di un punto interrogativo. Ma almeno c’è la cornice, quella sofisticata ed elaborata cornice che è l’élite di Manhattan. Ma torniamo alla tela bianca: Anna Delvey o Anna Sorokin? Raffinata ereditiera tedesca o spregiudicata truffatrice di origine russa? La risposta cerca di darcela Inventing Anna, serie scritta e prodotta da Shonda Rhimes per Netflix e distribuita sulla piattaforma dall’11 Febbraio 2022.
Tratta liberamente dall’inchiesta “How Anna Delvey Tricked New York’s Party People” di Jessica Pressler per il New York Magazine, la serie ripercorre la vera storia di una ragazza appena ventenne che spacciatasi per un’ereditiera tedesca, riesce a truffare, rincorrendo il sogno della creazione di una lussuosissima fondazione d’arte, per un debito di 275.000$ le più grandi banche, i migliori hotel e alcune tra le personalità più influenti di New York.
L’ascesa e il declino di un personaggio, quello della protagonista interpretata da Julia Garner, drammatico, decadente eppure estremamente vivo e attuale anche, e forse soprattutto, negli ultimi episodi della serie; dove si cerca di indagare sul suo passato e sulle motivazioni delle sue azioni ma che regalano solo una fumata negli occhi. La realtà è molto semplice. É quella di una donna che si sentiva stretta nel posto che il mondo aveva scelto per lei, figlia di un camionista russo trapiantato in Germania e che cerca in tutti i modi (davvero in tutti) di crearsene uno su misura. Così Anna Sorokin diventa Anna Delvey. Massima sublimazione della società capitalistica e simbolo imbastardito del sogno americano. Anche se condannabile, è rivoluzionaria. La fiducia profonda che legava ai suoi amici a lei, stipulata solo dall’apparenza di possedere denaro descrive perfettamente il male che ammorba la società di oggi e straccia il velo di ipocrisia che la contraddistingue. La gente è schiava del Dio Denaro e si rende dipendente anche solo a sentirne l’invitante profumo. In questo caso, anche senza mai assaggiare la pietanza perché Anna ha solo servito l’odore.
Quella descritta, la società creata da chi ci ha preceduto, è la stessa che le nuove generazioni stanno cercando di cambiare. Anna Sorokin e il suo personaggio sono tutto ciò che una persona di oggi non dovrebbe essere. O forse si?
Luca Caputo
In alto: foto tratta da Tirto.ID
Galleria: foto tratte da Daily Nation Today, Fortemeintein, Vanity Fair.
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