L’ultimo sguardo

In Gabbia: la Panthère de Cartier di Luca Caputo

Un felino selvaggio, aggraziato ma possente, sinuoso e raffinato. Muscoloso, potente, massima espressione di lusso e femminilità, simbolo del fascino noir esercitato dai celebri personaggi che, all’ inizio del XX secolo, animavano le notti parigine. La Divina Marchesa Luisa Casati, dal celeberrimo sguardo dannato, adottò dei ghepardi nella sua casa di Venezia permettendo ai felini di grande dimensione, di diventare il simbolo del fascino dell’alta società del tempo.

Ma la leggenda di Cartier nasce da un’acquerello di George Barbier utilizzato come invito ad una mostra di gioielli: una donna in eleganti e candidi abiti classicheggianti, gioca con una lunga collana di perle; accovacciata ai suoi piedi, sta una nera pantera. ”La Dame à la Panthère”. Era il 1914, quello stesso anno viene proposto un primo motivo nella forma di un semplice maculato di onice. Ma l’elegante figura del felino nero compare per intero per la prima volta tre anni dopo, su un nécessaire di bellezza disegnato da Louis Cartier per Jeanne Toussaint, musa di fresco incontro. È nata la Panthère de Cartier. Sarà proprio Jeanne Toussaint che diventata intima collaboratrice del gioielliere, appassionata di fiori e di animali darà un notevole impulso allo sviluppo del tema pantera nella maison; insieme poi a Peter Lemarchand che entrò da Cartier nel 1927. Dopo osservato le pantere allo zoo in collaborazione con la Toussaint, riuscirono a tradurle in disegni per realizzare pezzi di gioielleria.

Da quei primi tempi, innumerevoli personaggi illustri sono stati ghermiti dal fascino della pantera: l’attrice messicana Maria Felix, l’ereditiera americana Barbara Hutton, o Sua Grazia la Duchessa di Windsor, che ricevette in regalo nel 1948 da suo marito, il Principe Edoardo, Duca di Windsor, una spilla pantera tridimensionale in oro giallo punteggiato con smalto nero con cabochon taglio smeraldo. Per la prima volta il felino venne rappresentato in tre dimensioni. Ma anche Daisy Fellowes, Direttore di Harper’s Bazaar e Sua Altezza Reale la Principessa Nina Aga Khan.

L’emblema della maison ha celebrato i 100 anni nel 2014 con una collezione di 56 creazioni di alta gioielleria seguita da un’esposizione al Grand Palais, a Parigi. La Panthère de Cartier continua ancora a correre.

Luca Caputo

In alto: foto tratta da Esprit Joallerie.

Galleria: foto tratte da Tourig Club, Fragrantica, Rue Saint Jules Style moda.

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