L’ultimo sguardo

Hermès della Marijuana di Luca Caputo

Si dice che le borse delle donne siano colme di segreti, che nelle trame dei loro esclusivi beauty case siano nascoste armi occulte. Sicuramente Beboe è tra queste.

Dai packagings raffinati con motivi liberty in oro, i vaporizer del marchio facilmente si confondono tra gli strumenti del make-up, così da poter comodamente nascondere il peccato, non più punito in America dal 2016, negli inserti di coccodrillo di lussuosi accessori. Il peccato porta il nome di Beboe, anche ribattezzato ”Hermès della Marijuana” dal New York Times, nonché tra i primi e più esclusivi marchi di Cannabis di lusso.

Il brand prende vita negli ambienti del jet set losangelino, da anni cliente del mondo della Canapa, oramai innalzato a vero e proprio lifestyle, come euforia di Clement Kwan e Scott Campbell, due quarantunenni rispettivamente ex-manager di Diesel e Dolce & Gabbana e Yoox U.S.A. e artista e tatuatore di fama mondiale. Entrambi da sempre irretiti dal fascino della Cannabis; il primo si mormora che ne abbia usata la coltivazione per pagarsi gli studi a Berkeley, mentre il secondo ha dato al suo marchio (Beboe) il nome dell’adorata nonna che era solita preparare brownies alla Canapa per alleviare le sofferenze di sua madre, malata di tumore.

Non esportabile nel resto del mondo, il brand del nuovo lusso proibito punta ad espandersi fino ad arrivare al wellness e alle linee beauty. Il futuro che si prospetta si tinge di verde.

Luca Caputo

In alto: foto tratta da Fashion Network UK.

Galleria: foto tratte da tumblrgallery.com, terpica.pw, tumblr.com.

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