Tête-à-tête

Due Come Noi: Marco Rollo+Raffaella Baldassarre di Vittoria M. Podo

Binomio, sinergia. Fusione intellettuale, allineamento. Essere sulla stessa lunghezza d’onda mantenendo le differenze identitarie: simbiosi. Raffaella Baldassarre e Marco Rollo partono dalle stesse fondamenta per prendere diramazioni diverse: due boccioli in un unico vaso. Complementari ma primariamente indipendenti: mai scontati, mai mainstream, nella professionale riservatezza di chi lavora mantenendo coerenza nelle intenzioni. Ma attenzione a chiamarli artisti.

 

Fra couture e gioielleria: tutte le arti moderne devono affrontare due temi importanti, ovvero la valorizzazione della propria terra d’origine e l’occhio alla sostenibilità ambientale e alla difesa dell’ambiente. Come interpretate queste due chiavi di lettura della realtà nel vostro lavoro?

MR Il mio lavoro parte da una concezione di tempo che è più dilatata rispetto al frenetico ritmo a cui siamo abituati. Questo tempo “lento”, ricade su uno studio attento quasi meticoloso dei tessuti, rigorosamente naturali e sull’unicità del capo che non viene mai proposto in una “serie” ma inteso come pezzo unico. Nell’unicità del capo vedo un rispetto per l’ambiente e per la tradizione, a cui guardo con molto interesse ma non mi ispiro. La mia ispirazione è il “nuovo” e tutto ciò che è “vivo”.

RB Lavoro oramai da anni nell’etica e nella sostenibilità intesa come capacità di vivere in modo dignitoso e con uguaglianza per tutti, senza andare a distruggere i sistemi naturali oggi presenti e dai quali traiamo le risorse: quindi ottimizzare i processi e le capacità rigenerative delle materie prime presenti. Tutto questo per evitare di sbilanciare il nostro ecosistema.

 

Entrambi avete studiato presso la Calcagnile Academy: scegliete un solo carattere della vostra maturazione artistica, quello più evidente, che avete ereditato dai vostri studi in Accademia.

MR All’interno della Calcagnile Accademy ho rafforzato il concetto di pluralità e lavoro di gruppo. Ho imparato negli anni di studio, che l’evoluzione artistica segue inevitabilmente quella personale, perciò i continui stimoli che ci sono nell’eterogeneità di un gruppo sommati allo studio, al rispetto reciproco e alla curiosità, portano qualsiasi professionista a completarsi “grazie e con l’altro”. Personalmente collaboro e sono amico con molte professioniste e donne meravigliose, con le quali condivido esperienze e successi.

RB Per quanto mi riguarda sto ancora ”maturando”, non si finisce mai. É una continua ricerca indotta dalla curiosità a sperimentare materiali e tecniche diverse. Un concetto chiave per me è studiare e conoscere le regole per poi infrangerle, distruggerle.

 

Loss of an emotional virginity. La vostra opera alla quale siete maggiormente legati emotivamente.

MR Sono legato un po’ a tutte le mie creazioni sartoriali, che simpaticamente definisco “figli o figlie” e questo perché ognuna di loro è partorita (termine scelto non a caso), dopo un travagliato e spesso lungo periodo di progettazione, costruzione di un cartamodello, errori e modifiche. Credo però di essere “emotivamente e visceralmente” legato ad un abito in cotone tessuto telaio e rete di microtulle, tutto rifinito a mano. Ha richiesto un quantitativo di ore di lavoro che è inimmaginabile ma che è legato ad un periodo della mia vita molto particolare, in cui qualcosa di molto intimo e importante era bruscamente crollato. Quel vuoto che percepivo intorno a me era impalpabile eppure evidente e ho provato a trasmettere queste sensazioni, attraverso le linee dell’abito che mostrano un corpo nella sua più intima fragilità.

RB ”Le parole” sono proprio la mia opera, ma sono legata un po’ a tutte, in quanto ognuna racchiude un pezzo della mia anima.

 

Close your eyes to see this painting: l’opera che sognate di realizzare e non avete ancora fatto.

MR Per natura sono scaramantico perciò non rivelo mai un’idea in cantiere. Diciamo che ho in mente un grosso progetto che conto di realizzare nell’arco di 3-5 anni e sarà qualcosa a cui mi ispiro e mi proietto. Qualcosa che non c’è nel nostro territorio regionale, troppo abituato a decantare il passato e venerarlo sotto pesanti teche e ridondanti nomi di artisti già noti. Quello che voglio creare è il NUOVO, il VIVO.

RB L’opera a cui sto lavorando….

 

Vittoria M. Podo

In alto: Ritratto dei due artisti concesso gentilmente da Marco Rollo.

Galleria: Ritratti gentilmente concessi da Marco Rollo e Raffaella Baldassarre, foto tratta da MF Fashion.

 

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