Settembre 1980: L’inizio di una leggenda. Novembre 2021: la fine di una leggenda. Da ventiquattro ore oramai, tutto il mondo della Moda assiste sbigottito alla perdita di Virgil Abloh, fondatore di Off-White e direttore creativo di Louis Vuitton, a soli quarantun anni stroncato da un raro tumore al cuore. Una battaglia silenziosa e segreta che non ha intaccato il suo lavoro di creativo e ha accresciuto la taratura della persona che ha ridefinito il concetto stesso di designer.
Virgil Abloh è stato molte cose: Dee-jay, architetto, direttore creativo, amato, odiato, considerato profanatore e innovatore. Ma una cosa mette indubbiamente tutti d’accordo: lui e il suo lavoro erano il simbolo stesso dello stile contemporaneo. Lo streetwear, le logo manie, la fluidità del suo stile che armonicamente dialogava con varie discipline, la sua storia personale che l’ha consacrato come primo uomo nero alla guida della linea maschile di Louis Vuitton, accrescendone la reputazione di brand tra i più desiderati al mondo; il suo essere un visionario autentico, lo hanno reso uno dei più iconici designer degli ultimi vent’anni. Lui ha riscritto le regole, è stato l’onda anomala che ha stravolto il Fashion System.
Dopo Virgil Abloh c’è un punto di non ritorno. Ciao.
Luca Caputo
In alto: foto tratta da Instagram (StrikeStudio)
Galleria: foto tratte da Donna FanPage, Style Statemets, Nss Magazine.
Devi accedere per postare un commento.