Non erano fotografie. Erano sculture di luce; ricami di colore. Erano così belle, così vive che osservandole se ne restava catturati. Era il maestro della pura semplicità e della nuda bellezza, Patrick Demarchelier. Lui era il fotografo francese tra i più celebri del fashion system, noto al grande pubblico come ”il fotografo preferito di Miranda Priestly” per le ripetute citazione nel ” Il Diavolo veste Prada”. Gli scatti, per la prima volta realizzati da un fotografo non britannico, che hanno immortalato l’intramontabile sorriso di Diana Principessa del Galles, che hanno cristallizzato l’haute couture di Dior e che hanno dato vita al glamour sulle copertine dei maggiori magazine del mondo; portano la sua firma.
Nato a Le Havre, salpò verso l’America per seguire la sua carriera. Si affermò ben presto come grande fotografo di moda, osannato dal tutto il settore per i suoi ritratti intimi e i suoi editoriali raffinati. Ma il segno del suo stile era nella freschezza dei colori vivaci e nelle luci fluide e naturali. La moda, attraverso la sua lente, seppur barocca e costruita, appariva nuda, semplice e luminosa. La sua stella iniziò a declinare quando fu travolto dalle accuse per molestie sessuali che lo portarono all’allontanamento da parte di Condé Nast. Muore il 31 Marzo 2022 all’età di 78 anni lontano dal mondo dei riflettori che però non lo dimenticherà mai. Il suo lavoro lo aveva già consacrato tra i miti del mondo della Moda.
Luca Caputo
In alto: foto tratta da Capellistyle.it
Galleria: foto tratte da Vogue.com, Cnn.com.
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