Dopo l’abbandono della maison Lanvin nel 2015, dopo sei anni di ritiro dalle passerelle di tutto il mondo; ecco il ritorno dell’uomo che parlava alle donne:Alber Erbaz. Dietro le tende di velluto nero, ai tempi, i suoi occhi porcini spiavano la passerella dove si svolgeva lo show; attraverso le spesse lenti degli eccentrici occhiali; ora in partnership con Richemont ha creato una nuova lingua per comunicare. Un lingua che parla di sostenibilità, haute couture e inclusione. Definita «startup pensata per trasformare i sogni in realtà» AZ Factory, è il nuovo brand presentato con un lungo video sul sito del marchio durante la Paris Haute Couture per la Spring / Summer 2021, che ha già riscritto, in poco tempo, i parametri dell’alta Moda tradizionale. Ponendola su un altro livello, proiettata nel futuro.
Un connubio di avanguardia ed eleganza oltre che simbolo stessa della novità; questo è il paradigma della prima collezione AZ Factory. Dalla XXS alla 4XL, il brand veste davvero ogni donna con classe e femminilità. Dagli abiti alle sneakers fino agli accessori più preziosi e minuti. Tra fumo e chiaroscuri, nascono studiate silhouette barocche ma interpretate con modernismo.
«Tradizione e tecnologia possono ancora coesistere? Ovviamente sì!». Firmato AZ.
Luca Caputo
In alto: foto tratta da azfactory.com.
Galleria: foto tratte da The Business of Fashion, Amica, Vogue Business.
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