Le Cabinet

A Nonna Gigliola, Una Vita nella Moda di Luca Caputo

Un atto d’amore. Un atto d’amore e devozione per una nonna da parte di un nipote che poco l’ha conosciuta, ma dalla quale è sempre stato accompagnato; poiché la sua figura, se si scorre tra gli aneddoti tramandati, rimane sorprendentemente viva. Questa è la parabola più vera della preziosa biografia Gigliola Curiel Una vita nella Moda’’ di Gaetano Castellini Curiel, fratello, figlio e nipote di tre celebri stiliste: la nonna Gigliola Curiel, la madre Raffaella, e la sorella Gigliola Castellini Curiel.

Pubblicato da Le Lettere ecco un nuovo romanzo familiare che va oltre la semplice biografia. Facendo fiorire la sua passione per questo genere letterario, su tutte “La Famiglia Karnowski’’ di Israel J. Singer; Gaetano Castellini Curiel ha reso onore al suo ramo materno, romanzando la vita di sua nonna con l’intento di rafforzarne la memoria e tramandarla. Da sempre affascinato dai Curiel , famiglia triestina di artisti, di individui passionali ed eclettici, le cui memorie storiche erano però frammentarie, a differenza del lato paterno, i Castellini, l’autore ha riunito testimonianze e ricordi costruendo, parola dopo parola, un piccolo capolavoro.

Al centro la stilista Gigliola Curiel, al di là delle raffinate linee degli abiti da sera, dei lamé e del morbido chiffon. Dietro lo sfarzo,la bellezza e l’eleganza, che solo una vita per la Moda può regalare; viene raccontata la complessa personalità di una donna unica, insieme alle vicende storiche dell’Italia dell’epoca. Dalla prima parte in una Trieste spazzata dalla Bora e sull’orlo del baratro della Seconda Guerra Mondiale, fino a immergerci negli anni difficili del conflitto, quando la protagonista dimostra più che mai il suo coraggio. Infine la rinascita a Milano, con la fondazione dell’atelier, le sfilate nella sala con le poltroncine in stile Umberto I, le prime alla Scala e l’esclamazione di sorpresa della celebre giornalista Camilla Cederna di fronte a quelli che su due piedi battezzò affettuosamente “Scemarelli’’ , poi passati alla storia come “Curiellini’’. Tra le più celebri creazioni di Gigliola e suo segno distintivo, gli abitini utilizzabili sia da giorno che da sera grazie a un semplice cambio di accessori, ancora oggi affascinano persino l’estremo Oriente. Un ricamo di storia, pubblica e personale che seduce pagina dopo pagina.

Novità letteraria del 2020, il romanzo ci offre un ritratto unico: raccontando il dolore, le sofferenze, la passione e la tenacia nascoste dietro una patina di allure e glamour, così com’era Gigliola. Suo nipote racconta quanto sia stata sia uno spirito libero, grande amante della vita e del lavoro, sia una donna severa, rigida e dura. Contrasti specchio della vita che aveva vissuto.

‘’ Era orgogliosa delle sue mani. Tra quelle dita era passata tutta la sua storia.’’

Luca Caputo

In alto: foto di Nico Pedaci

Galleria: Gaetano Castellini Curiel di Franco Covi tratto da M0ndo Rosa Shokking, foto di Nico Pedaci.

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