L’ultimo sguardo

A Dress for Diana di Luca Caputo

“Una crinolina, un simbolo di sessualità e grandiosità, una meringa decorata con perle e paillettes”.

7,62 metri di strascico srotolato sul tappeto rosso, lungo il sagrato della St Paul’s Cathedral. L’ampia gonna avorio in taffetà di pura seta. Le maniche a sbuffo, il corpino impreziosito da autentici pizzi antichi, la sposa velata. La scintillante tiara della famiglia Spencer a coronare la figura. ”Ecco la materia di cui sono fatte le favole” . Una favola incarnata, più che mai, da quello che è ancor ‘ora uno degli abiti più famosi al mondo e tra i segreti più strettamente custoditi nella storia della Moda. L’abito nuziale di Lady Diana Spencer, creato per le sue nozze con il principe Carlo d’Inghilterra il 29 Luglio 1981; osannato e criticato; rimane uno degli abiti più celebri della storia del costume e l’abito da sposa che più di qualsiasi altro riuscì a regalare un’allure fiabesca alla realtà del matrimonio reale. L’abito era una creazione di una coppia di stilisti, David ed Elizabeth Emanuel; marito e moglie, che riassunsero il suo significato in un breve commento: un abito destinato a passare alla storia, ma creato secondo il gusto di Diana“, e “adeguatamente drammatico, al fine di fare una buona impressione.

Il taffetà di seta ricamata era stato realizzato da Stephen Walters della Suffolk e poi ricami fatti a mano, merletti di Carrickmacross, paillettes, 10.00 perle; ombrello e scarpe, con tanto di monogramma degli sposi, in pendant. L’abito incarnava tutto ciò a cui una ragazza poteva aspirare: una favola moderna. Ma la realtà è sempre più dura. Durante la sua realizzazione, lo si dovette riadattare svariate volte addosso alla Principessa, per gli oscillamenti di taglia dovuti alla sua bulimia, sintomo delle prime tensioni con il futuro marito.

In brevissimo tempo milioni di ragazze imitarono la Principessa, oltre che nel modello, anche nei ”tessuti morbidi al tatto” e in alcuni particolari come le maniche a sbuffo e la crinolina. Nel 2011 Elizabeth Emanuel affermò di ricevere ancora richieste per copie dell’abito di Diana.

Aspettando di vedere Emma Corin nell’interpretazione della Principessa del Galles nella quarta stagione di The Crown, a seguito delle reazioni a un’immagine dell’abito nella serie, possiamo dire che rimane un classico intramontabile degli abiti nuziali, creato da una coppia di sposi e che resterà per sempre l’incarnazione di una favola, con la speranza però, che le altre riescano a terminare con ”E vissero felici e contenti.”

Luca Caputo

In alto: foto tratta da Brides.

Galleria: foto tratta da Harper’s Bazaar, Vanity Fair, Daily Express.

 

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